Scopri il bilancio di Sostenibilità 2020 del Gruppo Acea in versione navigabile.

Fornitori

Fornitori

Perimetro di riferimento

Le informazioni e i dati esposti nel paragrafo in modo aggregato riguardano, per i dati 2020, tutte le Società ricomprese nel perimetro – si veda Comunicare la sostenibilità: Nota metodologica – incluse le tre società operative nel settore idrico Gesesa, Gori e AdF non gestite a livello centralizzato, ove possibile sono stati aggregati per agevolare il confronto anche i dati 2019. Il biennio è stato altresì illustrato secondo la nuova suddivisione per aree di business, subentrata nel 2020. Alcuni dati più puntuali relativi all’analisi della catena di fornitura 2019, per i quali non è stato possibile procedere ad una completa aggregazione, sono invece relativi al solo perimetro gestito centralmente (pari all’88% del valore dell’ordinato 2019). Ciò è precisato nel testo.

Principali obiettivi del piano strategico

  • Incrementare la sostenibilita lungo la catena di fornitura
  • Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro per appaltatori e subappaltatori

Highlights 2020

I nostri progetti

La collaborazione tra le parti per la tutela dell’occupazione e misure di contrasto al Covid-19

La Commissione paritetica istituita in virtù del Protocollo sugli Appalti Idrici tra Acea SpA, Acea Ato 2, le Organizzazioni Sindacali Confederali e le Federazioni di Categoria, negli ultimi anni, tramite il confronto collaborativo, ha agevolato la trasparenza delle informazioni e la riduzione delle criticità su sicurezza ed organizzazione del lavoro del personale delle Imprese appaltatrici. D’intesa con le Parti, Acea ha altresì confermato l’impegno a promuovere la salvaguardia occupazionale dei lavoratori, contrastando forme di lavoro irregolare o non conformi ai CCNL applicati. A decorrere dal 2019, infatti, l’Unità Relazioni Industriali ha contribuito alla stesura e all’applicazione della clausola sociale, per la salvaguardia dei livelli occupazionali in caso di cambio appalto, sia per gli appalti idrici sia per quelli del servizio del contact center elettrico ed idrico, garantendo il trasferimento del personale delle ditte uscenti a quelle subentranti senza ricadute in termini occupazionali.
Di particolare rilievo la sottoscrizione in data 19 giugno 2020 del Protocollo condiviso per la regolamentazione delle misure per il contenimento ed il contrasto al Covid-19 negli Appalti idrici. Le Parti hanno costituito un “Comitato Consultivo per l’analisi e proposta di azioni di miglioramento ai fini della sicurezza nei cantieri” nel rispetto di quanto contenuto nel “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”.
Il Comitato è costituito dal Responsabile del Procedimento di Acea Ato 2, dal Responsabile Relazioni Industriali del Gruppo Acea, dai Datori di Lavoro delle Imprese appaltatrici e dai loro Rappresentanti e RSPP, dagli RLS Territoriali e dai RLS e RSA delle Ditte e da una rappresentanza delle organizzazioni sindacali territoriali Feneal-UIL, Filca-CISL, Fillea-CGIL.
Il Protocollo ha la durata conseguente alla permanenza del rischio di contagio da Covid-19 definito dalle Autorità e dagli enti preposti. Ai sensi delle previsioni ivi contenute, il Comitato ha svolto nel corso del 2020 riunioni sistematiche, con periodicità settimanale. Gli incontri proseguiranno anche in futuro secondo necessità e con periodicità minima mensile.

Il Protocollo di Economia Circolare di AdF menzione speciale Compraverde 2020

La Società AdF, operativa nella gestione del SII nell’ATO 6 Ombrone, in Toscana (in particolare nelle province di Grosseto e Siena), ha ideato, con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo del territorio di riferimento ed incrementarne le performance di sostenibilità, il Protocollo di economia circolare, destinando una parte degli affidamenti di beni, servizi e lavori, non sottoposti alla disciplina del Codice degli Appalti, agli operatori economici locali. A tal fine, AdF ha istituito un sistema di qualificazione appositamente dedicato agli appalti c.d. “non core business”, creando un “Albo ad hoc”, disponibile on line da novembre, accessibile alle sole imprese locali.
Le aziende interessate ad iscriversi all’Albo dovranno soddisfare i requisiti di qualità, prezzo e affidabilità ma anche condividere la tensione verso l’innovazione dei processi e l’impegno per ridurre gli impatti e i rischi di natura ambientale e sociale, impegnandosi in una relazione chiara e responsabile. Nella valutazione delle prestazioni sarà infatti considerata anche la responsabilità sociale e ambientale e i fornitori saranno sottoposti a verifiche su questi aspetti. Per iscriversi all’Albo, oltre all’espressa adesione ai principi del Codice Etico e del MOG 231/2001 aziendali, sono previsti anche “criteri incentivanti”, quali, ad esempio, assunzione di personale appartenente alle “categorie protette” oltre le previsioni normative, buone pratiche in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro oltre la compliance normativa, autoveicoli a basso impatto ambientale, ecc. Il numero di criteri incentivanti previsti, come specificato nel Regolamento di Economia Circolare adottato da AdF e consultabile sul sito istituzionale www.fiora.it, è rapportato alla classe d’importo richiesta.
L’iter di approvvigionamento continuerà a fondarsi su principi di libera concorrenza, parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza, economicità, efficacia, correttezza, salute e sicurezza, inclusione e diversità e regolarità contributiva. In tale ottica, AdF ha posto attenzione anche al tema dell’accompagnamento finanziario dei suoi fornitori, che potrebbero avere difficoltà nel reperimento di risorse, stipulando due Convenzioni con istituti di credito del territorio, per l’offerta di strumenti bancari agevolati alle imprese che aderiscono agli albi di AdF sull’economia circolare.
L’iniziativa ha avuto un buon riscontro e, sebbene l’Albo ad hoc fosse on line solo da novembre, al 31.12.2020 risultavano iscritti già 29 fornitori.
Il Protocollo è il risultato di un percorso di confronto e condivisione tra AdF e i suoi stakeholder, tra cui istituzioni e attori del territorio come la Regione Toscana e gli enti locali, AIT, ARERA, le parti sociali, le organizzazioni sindacali, l’Università di Siena e il Polo Universitario di Grosseto, Istituti di Credito del territorio e le Associazioni di categoria, che hanno partecipato alla fase di stesura del testo, fornendo contributi di metodo e di merito fondamentali per arrivare alla versione definitiva.
Il Protocollo, prima iniziativa di questo tipo in Italia nel settore idrico, ha ottenuto – in data 9 ottobre 2020 - un importante riconoscimento, a livello nazionale, dal Forum Compraverde Buygreen 2020, dedicato a politiche, progetti, beni e servizi di Green Procurement pubblico e privato, per un’economia più giusta e sostenibile, ricevendo una menzione speciale al premio Compraverde, sezione Vendor Rating e Acquisti Sostenibili nella categoria grande imprese, per la “grande attenzione dimostrata verso il territorio, avendo costituito un apposito albo per i fornitori locali sostenibili”.